Google+ e la fine di fandom, likes and friends
2011/07/12 § 8 commenti
Facebook è migliorato relativamente poco negli ultimi due o tre anni. Avrebbe potuto utilizzare l’assenza di concorrenti per sperimentare e innovare, invece si è seduto a specchiarsi.
Su Fb si respira un’aria di positività forzosa e artificiale che, più di ogni altro difetto o mancanza tecnica, credo che finirà per scavare la fossa a Mark Z (a meno di cambiamenti drastici): siamo tutti amici, se non siamo amici siamo dei fan, e ci piacciono un sacco di cose. Sembra il mondo edulcorato di un teenager.
Volevo approfondire maggiormente la questione, ma ho deciso di prediligere la rapidità di pubblicazione per sottolineare le specificità e potenzialità di Google+ con il seguente piccolo esempio/esperimento.
Mentre scrivevo ho letto questo post di Federico Mello, che parla di G+ e invita i lettori ad andare a discuterne direttamente sul suo profilo. Così ho fatto: ho cliccato, ho inserito Mello in una delle mie cerchie – senza il problema di dover diventare un suo fan – e immediatamente ho potuto accedere alla discussione, senza dover aspettare di essere “approvato”.
Una volta lì ho detto la mia, che è un po’ il primo paragrafo di questo post – senza neanche il pensiero di centinaia di amici potenzialmente informati del mio commento – e Federico si è pure trovato d’accordo. Poi sono tornato qui e ho aggiornato questo post, che adesso pubblico e poi linko nella conversazione, sperando di dare un bel contributo. Si potrebbe fare tutto questo su Facebook, con questa immediatezza e facilità?
grande intuizione, bel post. 🙂
Grazie. L’ho appena messo anche su Fb ed è un peccato che G+ non sia ancora aperto a tutti, altrimenti qualcuno avrebbe potuto raggiungere la discussione sul profilo di Mello!
Certo che… mettere un “Mi piace” qui, sarebbe un insulto al tuo ragionamento! ;P
Invece no! Come ho scritto sopra, se solo G+ fosse aperto a tutti, un “mi piace” porterebbe utenti Fb sia qui che sopratutto sul profilo di Mello a dibattere! 🙂
Beh, io ho Mark Z. nei miei circles, ovviamente!
Pure io! Lui è il più “circled”… Direi che è praticamente accerchiato. 😀
Beh, se l’è è proprio (ac)cerc(hi)ata!
Applausi.